Come un cielo trapunto di stelle
Puglia mia, vorrei non dover andare via da te
Futuro semplice
Nessun posto è come casa
Vivimi
Il futuro dipende da ciò che fai oggi
Quarto Stato Futurista
Ingrana il mio futuro
Radici
La vita di un albero
Vita Spinoza
Restanza
Puglia ti vorrei respirare
Puglia is love
CambiaMenti
Se non ce ne dobbiamo andare
Cyberpuglia 2097
Puglia ti vorrei mamma
Semi di ieri, germogli di domani
Spalle

Manifesti per il futuro

L'iniziativa I manifesti

L'iniziativa

Come ti immagini tra 3 anni? Come ti vedi rispetto al tuo territorio e alle persone intorno a te? Cosa ti piace di quel futuro? Di cosa avresti bisogno per essere felice? Cosa vorresti cambiare?

Queste le domande al centro dell’open call lanciata dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia e da ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, nell’ambito del percorso partecipativo Puglia ti vorrei. L’invito, rivolto ai giovani creativi con la Puglia nel cuore, era quello di cimentarsi nella creazione di manifesti che affrontassero il tema del futuro dei giovani nella regione, intesa non solo come luogo geografico ma anche come realtà economica, sociale e culturale nella quale sviluppare la propria vita.

Così, spronati a farsi non solo veicoli di esigenze individuali ma anche portavoce di istanze collettive, 17 tra artisti, grafici, illustratori e designer hanno indagato ed espresso la relazione tra i giovani e la regione, realizzando questi 20 manifesti.

Ambendo ad essere strumento di visibilità e riconoscimento professionale, questa iniziativa ha premiato i giovani artisti partecipanti attraverso la diffusione delle loro opere su questo portale e sui social media, attraverso una mostra collettiva finale, e con l'erogazione di un premio di partecipazione.

Open Call

I tutor

Al fine di supportarne la crescita professionale, ai giovani artisti partecipanti saranno offerte sessioni di mentoring e portfolio review con esperti selezionati.
Scopri di più
Chiudi approfondimento Mauro Bubbico (grafica), Lucia de Marco (illustrazione) e Piero Percoco (fotografia) sono i tre esperti selezionati per condurre le sessioni di mentoring e portfolio review. A ciascuno di loro sarà affidata la conduzione di due incontri per un totale di sei appuntamenti. Gli incontri saranno legati dalla questione della rappresentazione della Puglia, chiave attraverso cui gli esperti condivideranno il loro sapere e le loro pratiche con i partecipanti, guidandoli alla produzione di nuovi manifesti.
Foto di Mauro Bubbico

Mauro Bubbico

Grafico professionista dal 1986, è docente di Progettazione Grafica all'Isia di Urbino, all'Isia di Faenza, all'Abadir di Catania e alla Unirsm. Tra i campi d'intervento privilegia il design finalizzato all'educazione sociale e alla sostenibilità ambientale. È membro AGI (Alliance Graphique Internationale).

Foto di Lucia de Marco

Lucia de Marco

Illustratrice di origini baresi di base a Milano. Specializzata nella tecnica dell'acquerello, lavora come freelance per privati, brand e case editrici. Tra gli altri, ha collaborato con Mondadori, Gribaudo, 7Corriere, Sammontana, AIRC, Papyrus.

Foto di Piero Percoco

Piero Percoco

Fotografo autodidatta di Sannicandro di Bari, ha esposto in Italia ed Europa e pubblicato tre libri fotografici per Skinnerboox e Studiocromie. Le sue foto sono pubblicate su numerose riviste internazionali, tra cui The British Journal of Photography, Der Grief e The New Yorker. È noto su Instagram con lo pseudonimo "the rainbow is underestimated".

I manifesti

Manifesto: Futuro semplice

Futuro semplice

Ember  Dettagli autore

Il manifesto rappresenta le varie sfaccettature del divenire che si fa lettera: il benessere della natura, nella forma degli ulivi, con la speranza di sconfiggere la Xylella; un treno, per ottimizzare la situazione dei trasporti pubblici nella regione; un omino laureato seduto su una pila di libri, appagato, perché ciò che ha studiato gli procura stabilità; un frammento di DNA richiama salute e ricerca medica; una donna di colore cammina per andare a lavoro in un ambiente che garantisce l'inclusione sociale; un banchetto per tutti, infine, rappresenta il raggiungimento della sufficienza alimentare. Il titolo gioca ironicamente con il tempo verbale (futuro semplice) e così anche il tratto grafico sintetizza i significati in esso racchiusi.

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Manifesto: Semi di ieri, germogli di domani

Semi di ieri, germogli di domani

Without the Em  Dettagli autore

Dalle olive all'olio, dall'uva al vino. Le storie della nostra Puglia non sono mai ferme nel tempo: rappresentano un viaggio dal prima al dopo, da ciò che era a ciò che sarà. E ciò che ne esce è un futuro ben consapevole del passato, di cui rispetta profondamente i valori, poiché li condivide. Questa è la Puglia del futuro: ricca, recuperata ed innovata a partire dalle tradizioni, quelle che si tramandano di padre in figlio, di nonno in nipote, che hanno al centro la cura e l'amore verso il proprio territorio. Dal pumo immerso nella terra umida e fiorente nasce un albero con alcune delle grandi ricchezze del territorio. Poi una mano, che si cala sull'albero in un gesto di cura, come una carezza, esprime sicurezza e fiducia, una mano consapevole del miracolo che ha dinanzi.

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Manifesto: Vita Spinoza

Vita Spinoza

Antonio Del Latte  Dettagli autore

Volutamente criptica, quest'opera lascia ampio spazio all'immaginazione dello spettatore. I colori e i profumi sono familiari, così come lo sono le silhouette degli alberi sullo sfondo. Le allegorie sono molteplici, dalla spirale della vita alle spine che si pongono fra noi e i nostri obiettivi. Oltre a significati prettamente personali, l'opera può anche essere un monito alla salvaguardia del nostro meraviglioso panorama rurale e alla rivalorizzazione del territorio.

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Manifesto: Cyberpuglia 2097

Cyberpuglia 2097

Antonio Del Latte  Dettagli autore

Uno sguardo sul futuro, o un passato che non siamo pronti a lasciare andare? Una visione rilassante forse; forse onirica. Un cielo e un mare, pitturati con colori presi a piene mani dalla tavolozza, surreali eppure così realistici. L'ambiente è familiare ma ha un che di distante e irraggiungibile. Un sogno che si fa realtà… o realtà che si fa sogno? Visione di una Puglia proiettata nel futuro, questo manifesto esprime i paradossi emotivi che attraversano progresso e nostalgia, fredda tecnologia e calda natura, sotto un cielo che si fonde col mare.

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Manifesto: Come un cielo trapunto di stelle

Come un cielo trapunto di stelle

Crissi  Dettagli autore

Alla domanda “come ti immagini la Puglia tra qualche anno?” l'autrice risponde pensando alla celebre citazione di Domenico Modugno “come un cielo trapunto di stelle”. Realizza quindi un'infografica con tutti i centri culturali pugliesi, dai cinema, ai teatri, alle associazioni culturali. Centri luminosi che, insieme, hanno l'aspetto di un cielo stellato. Un cielo che spinge a guardare sempre in alto e che risplenda sempre più della luce delle sue stelle di cultura. L'autrice propone di ripartire da una cultura attiva, eterogenea e solida, vicina ai giovani e a tutte le comunità, che permetta alla regione di brillare al massimo e a chiunque di godere della sua splendida luce. Le stelle, d'altronde, rappresentano speranze, sogni, e destino, ed è in questo cielo che l'autrice immagina la Puglia del futuro.

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Manifesto: Radici

Radici

Francesco Dabbicco  Dettagli autore

“Radici” è per tutti coloro che vogliono restare. Come per gli ulivi del Salento, la rinascita parte proprio dalle radici. Le radici sono ciò che ci fa stare in piedi, sono il vincolo che ci lega alla terra e che ci impedisce di allontanarci da lei, ma soprattutto sono ciò che ci alimenta, ciò che ci dà vita. Mettere radici vuol dire creare relazioni, con gli altri e con la terra, vuol dire investire le proprie energie per far crescere noi stessi, la nostra attività, le nostre amicizie e le nostre passioni. Per farlo, le radici hanno bisogno di spazio, uno spazio fertile, libero e pulito. Il loro modo di conoscere il mondo è quello di scavare a fondo, creando connessioni con radici di altre piante, anche se molto diverse tra loro.

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Manifesto: Spalle

Spalle

Francesco Dabbicco  Dettagli autore

“Spalle” è un invito rivolto a chi vuole arrivare nella nostra terra affacciata sul mare. Un invito rivolto a chi è già qui a non voltare le spalle, ma a offrirle come aiuto. Un invito a dire “siamo qui, potete contare su di noi, sulla nostra voglia di nuovo!”. Non servono spalle forti che sorreggano tutto il peso, ma spalle delicate e attente, che comprendano le necessità di chi stanno aiutando. Le spalle sono la parte di noi che è visibile anche quando non sappiamo di essere guardati, così come quella che non sapremmo descrivere senza l'aiuto di qualcuno. “Spalle” è un invito a rendere le nostre spalle degne di fiducia.

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Manifesto: Quarto Stato Futurista

Quarto Stato Futurista

Gelo  Dettagli autore

“Quarto Stato Futurista” è un'opera digitale incentrata sulle opportunità lavorative dei giovani in Puglia. Sempre più neodiplomati e neolaureati abbandonano il territorio per trasferirsi in altre regioni alla ricerca di un lavoro stabile. Sono pochi quelli che tornano. L'opera invita alla riflessione su questo tema e funge da manifesto affinché i giovani si ribellino a questa situazione: che scelgano di restare, non partire, abbandonare la stazione per reinventarsi, sviluppare nuove idee per far rinascere il territorio. Questo è l'invito espresso dalla scritta sul muro “Let's Take Back the Future” (Riprendiamoci il Futuro), ad attivarsi e collaborare tutti insieme per riprendersi il futuro.

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Manifesto: Se non ce ne dobbiamo andare

Se non ce ne dobbiamo andare

Nicoletta De Santoli

A chi visita le città pugliesi, chi le abita propone spesso uno scioglilingua che è ormai un classico: “C c n'a ma sceij, sciamanenn, c nan c n'ama sceij, nan c n sim scenn”. Letteralmente: “Se ce ne dobbiamo andare, andiamocene, se non ce ne dobbiamo andare, non ce ne andiamo”. Andare via, rimanere, tornare: è tra questi termini che si gioca il dilemma dei giovani, chiamati a fare i conti con una realtà – soprattutto fuori dai grandi centri – percepita spesso come poco stimolante e poco dinamica. Dalla sua prospettiva di studentessa fuorisede, l'autrice ci parla di come sia sentito necessario l'andar via, ma anche il tornare. Tornare, per costruire qualcosa di nuovo. Tornare, con l'obiettivo di costruire qualcosa di nuovo.

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Manifesto: Nessun posto è come casa

Nessun posto è come casa

Diego Simone & Noemi Nardelli

La regione Puglia è uno scrigno ricco di riti tradizionali e botteghe artigianali. Ne è esempio Putignano con il suo carnevale, da cui gli autori partono per costruire il loro manifesto. Le due maschere teatrali greche al centro sintetizzano le ampie possibilità realizzative della cartapesta. Nella tradizione locale questa viene lavorata dagli artigiani non solo per la realizzazione dei carri allegorici ma anche come materiale versatile per la creazione di oggetti d'arredo, maschere teatrali e installazioni artistiche. Le due maschere sono qui in stile abbozzato, rimandando così a progetti e future realizzazioni che gli autori si augurano di poter coltivare nella loro terra di origine, perché “nessun posto è come casa”.

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Manifesto: CambiaMenti

CambiaMenti

Lorella Fiorello  Dettagli autore

Per mettere in luce il forte bisogno dei giovani di avere nuovi spazi di aggregazione e crescita culturale collettiva, l'autrice illustra uno spazio di coworking creativo. Come questo ne desidererebbe tanti: laboratori urbani e spazi di condivisione che, con workshop, incontri letterari, mostre, eventi musicali e sale studio, stimolino la crescita culturale e artistica contribuendo ai processi di sviluppo economico e sociale del territorio. L'illustrazione è realizzata in stile flat design con interfacce bidimensionali e minimaliste, che ambiscono a trasmettere in maniera istantanea e accessibile le informazioni.

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Manifesto: Il futuro dipende da ciò che fai oggi

Il futuro dipende da ciò che fai oggi

Marianna Rizzi  Dettagli autore

Come sarà il futuro? Ogni azione di oggi ha conseguenze sul domani. Il futuro lo costruiamo passo dopo passo. È da qui che si dipana l'invito descritto dall'opera: vivere nel presente, camminando nella direzione giusta. Nel manifesto, questa idea è espressa dal soggetto in primo piano - una celebre scultura dell'artista Umberto Boccioni - che rappresenta simbolicamente il movimento e la fluidità. Osservata lateralmente, questa figura umana è qui catturata in movimento mentre oltrepassa un varco che separa due realtà, descrivendo un ritorno dalla metropoli al territorio nostrano. È un ritorno sì, ma un ritorno che muove in avanti sulla linea temporale, nella direzione del futuro.

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Manifesto: Puglia is love

Puglia is love

Stefano Monteduro  Dettagli autore

L'ispirazione per questo manifesto risiede nell'origine del nome della regione Puglia: “Apulia”, che secondo alcuni studiosi deriverebbe da “Apluvia”, ossia “terra senza piogge”. Colpito dal fatto che la regione prenda il nome non da una delle sue tante ricchezze, ma da qualcosa che le manca (la pioggia), l'autore sceglie di riferirsi a ciò che a suo parere manca oggi: un clima sociale e i diritti civili che permettano a tutti e tutte di amarsi senza discriminazioni. Nel suo manifesto parla quindi di amore, invitando ad abbracciarlo in tutte le sue forme, e suggerendolo come elemento imprescindibile per un progresso di valore.

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Manifesto: Puglia ti vorrei mamma

Puglia ti vorrei mamma

Pamela Bernardi  Dettagli autore

Puglia ti vorrei come mamma che cresce i suoi figli. Nel manifesto, realizzato con la tecnica del digital collage, la Puglia viene rappresentata come una madre con in braccio suo figlio (il suo futuro, i suoi giovani) disegnato con una lampadina al posto del volto. Questa immagine enfatizza la necessità di una predisposizione alla cura, da parte delle istituzioni, verso l'immaginazione e l'inventiva delle nuove generazioni, al fine di valorizzarle e supportarle nella loro crescita.

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Manifesto: Puglia ti vorrei respirare

Puglia ti vorrei respirare

Pamela Bernardi  Dettagli autore

Puglia ti vorrei respirare per restare e non andare. Il desiderio di respirare, in senso sia letterale che metaforico, è al centro di questo manifesto. Protagonista è una giovane donna senza tempo, prossima a dei binari e con le valigie al seguito. Sembrerebbe in partenza, come molti che lasciano la regione spinti da una ricerca di auto-affermazione e di vita nuova. Prima di partire però, si ferma e, in estasi, con il volto rivolto verso l'alto, respira l'ultima aria della sua Puglia. Il desiderio, espresso in questo manifesto, è che la Puglia si lasci respirare, e che permetta ai giovani di respirare qui, affinché si possa restare e non partire.

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Manifesto: La vita di un albero

La vita di un albero

Paopla  Dettagli autore

Questo manifesto nasce dallo scontro tra sogno idilliaco e realtà. L'autrice si immagina in un futuro prossimo, a respirare aria pulita sotto un albero in campagna. Ad ammirare il paesaggio, a coltivare e cogliere i frutti, a vedere gli ulivi secolari crescere ancora e arrampicarsi al cielo. Qui la consapevolezza. Paopla sa bene che quegli ulivi presto non ci saranno più. Bisogna sradicarli e piantarne altri. Non saranno più gli stessi. Non sarà più lo stesso paesaggio. Ma così si rende conto che anche dalla cenere può nascere qualcosa, che si può andare avanti. Qui l'intuizione dietro l'opera, e l'invito tutti ad impegnarsi tutti per queste terre desolate, che hanno bisogno dei loro abitanti per poter rivivere.

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Manifesto: Restanza

Restanza

Hazkj  Dettagli autore

Nonostante l'urbanizzazione e lo spopolamento delle campagne degli ultimi decenni, che hanno allontanato l'uomo dalla natura in tante parti del mondo, la coscienza dei pugliesi è rimasta fortemente radicata al territorio nella sua accezione rurale, in relazione al quale ha sviluppato la sua storia millenaria. L'illustrazione parla di cura e cooperazione in interconnessione al territorio, riabilitando la dimensione della terra come contesto adatto a innovazioni e sperimentazioni ecosostenibili. La “Restanza” non è solo un atteggiamento virtuoso di recupero del proprio territorio, ma anche una prospettiva di autorealizzazione giovanile come alternativa a una vita di precariato in una grande città.

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Manifesto: Vivimi

Vivimi

Zuley  Dettagli autore

L'autrice offre il suo sguardo da visitatrice della regione, partendo da una fotografia da lei scattata durante il suo viaggio in Puglia dell'anno precedente. Su questo sfondo, dà voce alla regione stessa attraverso la parola “VIVIMI”, scritta a lettere sparse ma collegate con un sottile filo color mare. Così il manifesto si riferisce alla volontà dei giovani (locali e non) di riassaporare, riscoprire e vivere l'intera regione Puglia, ma anche la voglia di riunirsi e di rimanere connessi.

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Manifesto: Ingrana il mio futuro

Ingrana il mio futuro

Rossana Salvino  Dettagli autore

In questo manifesto, l'autrice si appella direttamente alla regione Puglia, incitandola ad “ingranare” il futuro dei suoi giovani. Si riferisce alla Puglia intesa come realtà lavorativa, esprimendo il desiderio di poter trovare opportunità in regione, senza dover emigrare. Questo manifesto chiede alla Puglia di dare più spazio e lavoro ai giovani, le chiede di evolversi, di continuare a far girare i suoi ingranaggi e quelli dei suoi abitanti. Lo fa utilizzando un linguaggio locale, ricorrendo al motivo delle luminarie - icona d'identità culturale e simbolo della tradizione pugliese - che irradiano positività, gioia, calore e speranza.

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Manifesto: Puglia mia, vorrei non dover andare via da te

Puglia mia, vorrei non dover andare via da te

Vera  Dettagli autore

L'autrice crea un'immagine sognante ma disperata, in cui la ricerca di un futuro migliore si scontra con la necessità di lasciare la propria terra, qui ribaltata. Scrive: “Immaginate di vivere in un mondo di pari opportunità, dove le discriminazioni di genere non esistono e dove i giovani possono crescere e restare, senza dover andar via per un futuro migliore. Un mondo dove si è valorizzati, dove vi è un'offerta formativa di qualità, dove non si vive solo nei mesi estivi. Ce lo avete presente? Per vederlo dovete capovolgere lo sguardo, alzare gli occhi al cielo: in un universo parallelo i vostri figli, nipoti, amici, conoscenti stanno andando via da voi verso questo mondo, speranzosi di poter tornare presto, un giorno. Valigie piene, cuore a pezzi.”

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